Lettera ad uno studente di Architettura
June 25th, 2009Di seguito, la lettera che il mio collega e amico Paolo Giardiello scrive ai suoi studenti; poichè i suoi contenuti sono del tutto condivisibili, la pubblichiamo sul nostro blog con l’incipit che Norberg Schulz aveva preso in prestito da Sant’Agostino:
Nihil volitum nisi precognitum; nihil cognitum nisi preamatum. ‘Ubi amor, ibi oculus’.
Caro studente di architettura,
non ho la presunzione di invitarti, come ha fatto Gio Ponti ad amare l’architettura con il trasporto e la partecipazione di cui solo lui è stato capace. Non pretendo che tu faccia risuonare in te parole ormai lontane il cui eco, invece, non si è mai spento in me.